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Le regole del gioco potrebbero sembrare difficilmente comprensibili, ma come accade per altri sport definiti “minori” una volta assimilati i fondamentali si riesce a seguire un incontro senza particolari problemi. Il campo, definito pista, è una superficie rettangolare ghiacciata, lungo al massimo 61 metri e largo 30. Le squadre che si affrontano sono composte da 6 membri, 5 giocatori di movimento più un portiere. In totale gli elementi a disposizione di ciascun team sono al massimo 22, divisi per ruolo.
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L’equipaggiamento, a parte pattini da ghiaccio e bastone, prevede una serie di protezioni per tutto il corpo (casco, guanti, paradenti, ecc) al fine di evitare infortuni.
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Le gare durano 60 minuti effettivi, tre tempi da 20 minuti ciascuno e in caso di parità, come nella pallacanestro, si ricorre a un tempo supplementare di 20 o 5 minuti. In questo caso il gioco si chiude quando una delle due squadre realizza un goal. I giudici del match sono un arbitro e due guardalinee.
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I concetti base su cui si fonda l’hockey sul ghiaccio sono relativamente pochi. Scopo del gioco è spingere il puck (il disco) all’interno della porta avversaria utilizzando il bastone. Segnare con il pattino è consentito solo in caso di deviazione involontaria. Quando inizia uno dei tre tempi oppure dopo un’interruzione si ricorre all’ingaggio (face-off): all’interno di un cerchio due giocatori avversari cercano d’impossessarsi del disco lasciato cadere da un guardalinee.
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Si parla invece di liberazione vietata (icing) quando il puck supera, sia in maniera diretta che dopo aver toccato la balaustra, la linea di centrocampo e quella di porta nel campo avversario in seguito a un rinvio operato dalla difesa. Il gioco riprende con un ingaggio, da effettuarsi in uno dei due cerchi posti nell’area di chi subiva l’attacco. È consentito un time-out di 30 secondi per ciascuna squadra e in caso di comportamento scorretto possono essere inflitte penalità di varia entità, commisurata alla gravità del fallo. Il giocatore sanzionato si accomoda in panchina per una durata di 2, 5 o 10 minuti, lasciando la squadra in inferiorità numerica. Il rigore, fischiato in caso di fallo da “ultimo uomo” del difensore sull’attaccante in possesso del disco, viene battuto in movimento e a cronometro fermo, partendo dalla metà campo.
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Con questo siete pronti a scendere in campo… sempre con Multisport!
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