Inizialmente si tende a sottovalutarle, ma possono creare disagi e malesseri piuttosto importanti. Ecco quindi una guida sulle tendiniti, vero incubo dello sportivo!
Cos’è una tendinite e da cosa è causata
La tendinite è l’infiammazione di uno o più tendini, cioè le parti finali dei muscoli, dove questi si attaccano alle ossa.
I tendini possono infiammarsi perché sono sovraccaricati, sia per un allenamento eseguito male (perché la programmazione non è adatta al nostro fisico o perchè eseguiamo male gli esercizi), sia per una postura non corretta.
Come capire se ho una tendinite
Per capire se avete o meno una tendinite è naturalmente necessario recarsi da uno specialista (ortopedico o fisioterapista) che possa successivamente suggerirvi un percorso di riabilitazione.
Durante l’allenamento ci sono alcuni campanelli d’allarme che possono indirizzarvi:
- se sentite dolore, anche se minimo;
- se un lato del muscolo si mostra più debole dell’altro di oltre il 20%.
Se hai dolore nell’eseguire un esercizio o se un lato sembra “molto più performante” rispetto all’altro, ci troviamo di fronte ad uno squilibrio, che sotto carico potrebbe pian piano generare una tendinite. Da notare che la parte “incriminata” potrebbe non essere significativo per voi o non essere quello che vi fa male o che vi ha fatto male in passato.
Tendiniti degli arti superiori
Nella parte superiore del corpo, le tenditi più frequenti si verificano:
- alla spalla: tendinite del sovraspinoso o sindrome da conflitto sotto acromion;
- al gomito: la più comune è l’infiammazione dei tendini del versante esterno del gomito (epicondilite), ma si può verificare anche quella dei tendini del versante interno (epitrocleite)
- al polso: può diventare molto complessa e generalmente è causata da una postura scorretta. La più comune è il tunnel carpale.
Tendiniti degli arti inferiori
Nella parte inferiore del corpo, le tenditi più frequenti si verificano:
- all’anca: la più comune è quella dei muscoli adduttori, definita anche pubalgia
- al ginocchio: la più comune è sicuramente quella del tendine rotuleo, in quanto molto sollecitato; più rara (anche se non rarissima) è la tendinite dei flessori, ovvero sia i muscoli ischio-crurali
- alla caviglia: parlare di tendiniti della caviglia vuol dire essenzialmente parlare del tendine d’Achille, infortunio molto comune in sport di endurance come la corsa.