Chi l’avrebbe mai detto? Il gioco che negli anni ’70 e ’80 ha portato, letteralmente, il calcio nelle case di tanti bambini e ragazzi è tornato di moda e l’Italia si scopre leader mondiale del Subbuteo. Sembrava sorpassato dall’avvento via via di videogames, smartphone e altri giochi sempre più evoluti, ma il calcio in punta di dita vive in questi anni una nuova epoca d’oro. Complici anche i ragazzini di trent’anni fa diventati ora adulti che si sono buttati nell’attività agonistica e che hanno anche a disposizione budget adeguati per acquistare i materiali.
Il collezionismo è infatti una voce-chiave di questa rinnovata passione e gli appassionati spendono cifre considerevoli per allestire i propri “musei” e le proprie squadre professionistiche, un po’ come i presidenti delle squadre “vere”. Basti pensare che una squadra può costare anche 110-120 euro se ci si rivolge agli specialisti che realizzano i calciatori e applicano le decal per riprodurre le maglie più attuali!
A parte il dato economico e collezionistico fanno scalpore i numeri relativi al lato agonistico: quasi 1000 tesserati, suddivisi in 65 club sparsi per la penisola, che contando il sommerso dei giocatori non tesserati, diventano diverse decine di migliaia. Il presidente della Federazione Italiana Sport Calcio Tavolo Giuseppe Battaglia delinea l’identikit del giocatore “la fascia tra i 40 e i 50 anni è la più nutrita perché il gioco si è sviluppato tra gli anni ’70 e ’80” ma “abbiamo il vivaio migliore, gli ultimi titoli mondiali under sono stati vinti da noi“.
E a proposito di Mondiali dall’11 al 13 settembre San Benedetto del Tronto ospiterà la prossima edizione della rassegna iridata con circa 25 Nazionali in gara sulla quarantina di paesi in tutto il mondo dove il Subbuteo è diffuso a livello agonistico. L’Europa è il cuore del movimento e l’Italia (per una volta) capofila davanti a Spagna, Belgio, Malta e Grecia. La speranza azzurra è quella di confermare i risultati ottenuti nelle ultime rassegne iridate: “Nelle ultime 2 edizioni dei Mondiali, articolati in 6 categorie individuali e 6 a squadre, abbiamo vinto rispettivamente 10 e 9 titoli“, dice con orgoglio Battaglia.