Storia della pallavolo: ecco com'è nato questo sport
La pallavolo è uno sport che prevede lo scontro di due squadre composte ognuna da 6 giocatori in campo più altri 6 in panchina.
Si gioca su un campo rettangolare diviso da una rete e lo scopo è far toccare terra alla palla nel campo avversario.
La nascita della pallavolo
Già in tempi antichi, i Romani e i Greci facevano dei giochi con la palla come passatempo; anche nel Medioevo si praticava uno sport simile alla pallavolo che in Germania, verso la fine dell'Ottocento, prese il nome di "Faustball" ("pallapugno").
Il 6 febbraio del 1895, William Morgan, professore di educazione fisica del college della YMCA di Holyoke inventò uno sport simile alla pallavolo di oggi chiamato "Mintonette".
Lo scopo di Morgan era quello di creare uno sport diverso dal Basket, che in quegli anni era molto in voga, non caratterizzato dal contatto fisico e dalla forza ma bensì da caratteristiche come ad esempio agilità, velocità e prontezza di riflessi.
Il nome "Mintonette" proveniva dal nome di un gioco con la palla che veniva praticato, due secoli prima in Francia, da nobili e dame.
Le partite erano suddivise a set, la palla veniva giocata con le mani e il numero di tocchi, diversamente da come avviene oggi, era infinito.
Alfred Halstead successivamente modificò il nome di questo sport in "Volleyball" ("palla sparata") che man mano iniziò a diffondersi nei college americani.
La diffusione del Volleyball
Dopo pochi anni dalla sua nascita, la pallavolo iniziò a prendere piede anche in Sudamerica in paesi come Argentina, Brasile e Uruguay.
Successivamente si diffuse in Oriente e poi in Europa, con la Prima Guerra Mondiale, grazie alle truppe americane che erano solite praticare questo sport nella base militare della zona.
Alcune tappe importanti
Nel corso del tempo questo sport è stato praticato in due modalità: all'occidentale e all'orientale con la regola dei tre tocchi introdotta nel 1922 per cui era obbligatorio fare massimo tre passaggi nel proprio campo prima di mandare la palla nel campo avversario.
Nel 1938 venne introdotto uno dei fondamentali importanti: il muro, ossia, la barriera che i giocatori possono fare saltando a rete per bloccare le schiacciate avversarie.
Nel 1947, invece, a Parigi si riunirono i rappresentanti di 14 federazioni (Belgio, Brasile, Cecoslovacchia, Egitto, Francia, Italia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Romania, Ungheria, Uruguay, Usa e Yugoslavia) e venne così creata la FIVB (Federazione Internazionale di Volleyball) e inoltre fu approvato il primo regolamento internazionale di gioco.
Ad oggi la pallavolo è uno degli sport più praticati seppur con un seguito diverso a seconda della nazioni.
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