Paesaggi mozzafiato, neve immacolata e silenzio: l’essenza delle ciaspolate in questi itinerari.

Racchette da neve, bastoncini, abbigliamento da montagna, pranzo al sacco e via! Le Alpi e gli Appennini ti aspettano per infinite passeggiate galleggiando nella neve fresca con una vista mozzafiato su valli e vette imbiancate. Un’attività all’aperto ideale per tutti ma ricordiamo ai neofiti che, pur nella sua semplicità, anche “ciaspolare” richiede il rispetto di precise norme di sicurezza e consigliamo a chi si avvicina a questa disciplina di rivolgersi prima di tutto a una guida alpina che diriga la camminata.

Ecco i nostri consigli per la tua prossima gita sulle ciaspole.

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1. Col dei Bois Basso

Facile. Classico percorso alla base delle pareti che costeggiano le Torri del Falzarego e del Col dei Bois, contrafforti delle magnifiche Tofane. Si parte dal parcheggio del comprensorio sciistico del Col Gallina (a circa 15 km da Cortina dalla SS 48 del Passo Falzarego) per girare intorno a spettacolari pareti verticali fino al “Casòn de Ròzes” e alla statale del Passo Falzarego, dove un servizio di pullman gratuito ti riporta al parcheggio di Col Gallina.

2. Da Angrogna San Lorenzo

Facile. Breve itinerario storico che permette di conoscere da vicino gli interessanti luoghi della storia valdese. Da Torino si accede alla Val Pellice in località San Lorenzo, da qui attraverso boschi di faggi e castagni e saliscendi si attraversa la Ghieisa d’la Tana, la scuola-museo degli Odin-Bertot, la radura di Chanforan fino a raggiungere la bella borgata del Serre, disposta su uno sperone che domina la valle.

3. Rifugio Zacchi

Media. Dalla Foresta di Fusine e i suoi laghi, uno dei luoghi alpini più belli e famosi del Friuli, al Rifugio Zacchi. Da Tarvisio raggiungere l’abitato di Fusine in Val Romana e quindi i Laghi di Fusine. L’itinerario regolare a tornanti parte dalla pista di fondo per raggiungere il Rifugio Zacchi da cui si scende per Capanna Ghezzi e quindi la strada forestale riporta alla pista da fondo di partenza.

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4. Tre Cime di Lavaredo

Media. Il richiamo irresistibile di queste possenti vette in una gita da preparare con attenzione ma alla portata di tutti. Da Misurina si raggiunge il Lago d’Antorno e quindi in motoslitta il Rif. Auronzo, da qui si snoda il percorso tra forcelle e colli che costeggiano le Tre Cime tra boschi di larici, cembri, e abeti e i resti di baraccamenti e trincee della Ia Guerra Mondiale.

5. Cima Verde

Difficile. Nota mèta scialpinistica del percorso “Tre Cime del Bondone” ma terreno intrigante anche per escursionisti con ciaspole. Da Trento salire verso il Bondone per la SP85 e raggiungere le Viote dove parte l’itinerario. Dalla “Torbiera delle Viote” si prosegue verso il bosco alle pendici della ben distinguibile Cima Verde e da qui si sale per una traccia diretta piuttosto ripida e tecnica.

Per maggior sicurezza prima di partire per la tua gita richiedi qui un preventivo gratuito Multisport.