Dopo aver visto come nasce il kitesurfing e le differenze principali tra i vari aquiloni, vediamo oggi le mete più belle dove praticare questo sport.

Innanzitutto è bene ricordare che l’utilizzo del kitesurf è disciplinato dall’ordinanza di sicurezza balneare: esistono molti kite centers, circoli velici, club che garantiscono la possibilità di uscire in kite in sicurezza, sia nelle spiagge marittime che lacustri.

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Ma dove si pratica? In Italia, sono famose le spiagge toscane (Talamone, Castiglione della Pescaia, Calambrone, Vada), siciliane (Riserva dello stagnone a Marsala, Pozzitello-Tre Fontane , Campobello di Mazara, Capo Feto-Tonnarella, Mazara del Vallo, Trappeto), calabresi (Punta Pellaro di Reggio Calabria, Lamezia Terme), sarde (Isola dei Gabbiani, Palau, Platamona, Porto Botte, Punta Trettu, Capoterra, Poetto di Cagliari, La Cinta), pugliesi (Santa Maria di Merino) (oltre che quelle venete e friulane, nei periodi invernali/primaverili e di bora.

Anche i laghi sono molto gettonati: le zone principali del Lago di Garda sono Campione e Navene, poi spiccano, il lago d’Iseo, Maggiore, Santa Croce (BL) e Bolsena. Notevole è la concentrazione di kiters anche al Lago di Como; in Umbria, invece troviamo anche il lago Trasimeno.

Ma quali sono i veri paradisi dei kiters? Ecco una must-collection.

Kite Beach, Mawi: è qui che ogni surfer che si rispetti primo o poi sogna di venire a cavalcare le onde. Sullo stesso litorale, dove gli alisei soffiano costanti da marzo a ottobre, ci sono sia punti per i più esperti come Ka’a beach, sia zone dedicate ai principianti come Action Beach dove si trovano anche le scuole.

Lago di Garda: ha sempre rappresentato un’ ottima località per gli sport acquatici, in particolare quelli che beneficiano della forza del vento (windsurf, wakeboarding, sci d’acqua, vela). La caratteristica di questo bacino di 37 chilometri quadrati, è di essere sempre accarezzato dal vento tutto il giorno, tutti i giorni. Secondo molti lo spot migliore è Campione del Garda.

Lago di Silvaplana (Svizzera): quando nel pomeriggio arriva il vento che sale dal passo Maloja è talmente affollato dalle vele che ti chiedi se la bravura sia andarci sul kite, o evitare i passanti. Sulle sponde surfisti da tutto il mondo, fidanzate che prendono il sole, bambini che sperano passi una mucca, “aquiloni” che asciugano sui prati e un’atmosfera rilassata.

Playa de Sotovento, Fuerteventura: è dotata di condizioni geografiche ottimali per il kite, grazie all’Aliseo proveniente da Nord-Est accelerato tra due catene montuose; inoltre la temperatura di rado scende sotto i 18 °C o sale sopra i 24 °C.

Lamezia Terme: Qui il vento che soffia da nord-ovest e da ovest con forza costante, specialmente da aprile a ottobre, garantisce velocità e adrenalina con vista su Stromboli. Non a caso l’ahho scorso questa zona è stata teatro della gara internazionale Kitesurf Tour Europe.

Tarifa:  è una delle mete preferite dei kitesurfer di tutta Europa per la presenza costante del vento. Questo sport è diventato talmente gettonato, che sono sorte circa sedici scuole nel giro di pochi anni… c’è l’imbarazzo della scelta!

Nyali Beach, Kenia: è a circa 10 chilometri da Mombasa, offre acque celesti e tiepide, con mare piatto vicino alla riva e onde che superano i cinque metri al largo. Viene considerato un vero paradiso perché i venti spirano costanti tutto l’anno: il Kaslazi, da nord, da dicembre a febbraio e il Kuzi da giugno a settembre.

Sal, capo Verde: è la mecca del kitesurf. Qui si trova il famosissimo wavespot, riservato solo agli esperti: Ponta Preta. Però c’è anche uno spot con acqua piatta, un favoloso spot onshore con onde e molti posti sicuri per imparare. E tutto questo nel giro di soli 3 km.

Prima di partire per queste mete favolose, ricordatevi di assicurarvi con una polizza Multisport!