Il mountain biking è uno sport che contempla sia l’agonismo che l’attività ricreativa o salutistica. Alcune di queste discipline hanno uno stampo più marcatamente agonistico e sono definite e regolate da organizzazioni nazionali ed internazionali; tuttavia queste possono essere praticate in maniera dilettantistica tanto quanto quelle più ricreative, così da rendere difficile separarle fra due nette categorie.
Il cross country (XC) è la disciplina della mountain bike più vicina al classico ciclismo. Prevede di percorrere strade di campagna o forestali e comunque carrabili, e sentieri di difficoltà tecnica bassa o moderata in cui la capacità di guida è seconda alla resistenza fisica. Generalmente chi si avvicina al mountain biking passa per il cross country proprio per questa sua caratteristica, oltre al fatto che le mountain bike di minor valore non sono adatte a percorsi più difficili.
Il Downhill (DH) è una disciplina gravity che si svolge completamente in discesa lungo piste dai 2 ai 5 chilometri preparate su pendii anche molto ripidi e con ostacoli naturali o artificiali, come salti, gradoni alti anche più metri e sezioni sconnesse di rocce e radici. È una delle discipline che rientrano nell’ambito gravity, facendo affidamento alla forza di gravità per la propulsione. Una variante del downhill è la downhill marathon, in cui i concorrenti partono in massa e discendono un lungo percorso dalle caratteristiche simili a quelle del downhill, partendo da una montagna e arrivando in fondo.
Il cicloescursionismo o all mountain (AM) è l’uso ricreativo della mountain bike su sentieri tipicamente di montagna, adatti all’escursionismo e di difficoltà variabile. Il cicloescursionista condivide con l’escursionista classico lo stesso amore e lo stesso rispetto per la montagna, che lo portano ad affrontare passeggiate o avventure di variabile impegno fisico e difficoltà tecnica. Le forme più estreme di cicloescursionismo prevedono l’uso di tecniche trialistiche e pratiche come il portage (caricarsi la bici in spalle) e in alcuni casi persino di smontare la bicicletta per trasportarla a pezzi, o indossarla come zaino ed arrampicarsi, per superare tratti altrimenti inevitabili. Per questi casi è in uso il termine cicloalpinismo. Quando l’all mountain è posto in forma di gara, si parla di Enduro.
Il freeride (FR) è una disciplina gravity che pone l’attenzione sullo stile, le manovre aeree e le parti tecniche dei percorsi. Il suo nome deriva dal freeride sulla neve in cui si intende scendere per un pendio naturale senza un percorso preciso, né obiettivi né regole. Nel mountain biking si intende invece percorrere un tracciato nella maniera più creativa possibile, includendo stile, ampiezza nelle evoluzioni, controllo e velocità.
Il four-cross o mountain cross (4X) è una competizione gravity ad eliminazione tra quattro biker in brevi tracciati artificiali, con salti e ostacoli. È una disciplina ciclistica riconosciuta dall’UCI. Si avvicina sia al downhill, in alcune caratteristiche, sia al BMX. Deriva però evidentemente dallo skicross e allo snowboard cross.
Esistono poi altra discipline: Dual slalom (una gara a due, in brevi circuiti paralleli con salti, curve e ostacoli), Dirt jumpin (pratica di percorrere rampe di terra costruite in successione per poi compiere acrobazie aeree), Urban/Street (free-style bmx in ambiente urbano).
In tutte queste discipline, piloti e spettatori non sono risparmiati dalla possibilità che si verifichino incidenti, più o meno gravi. Per questo, è sempre importante sottoscrivere un’assicurazione sportiva prima di dedicarsi a questa disciplina.