La difesa
La disposizione dei giocatori in difesa è progettata per coprire quanto più possibile il terreno di gioco, allo scopo di rendere più probabile l’eliminazione degli avversari.
Lanciatore: è il giocatore che dal monte di lancio lancia la palla verso il battitore, cercando di impedirgli l’avanzamento sulle basi, eliminandolo con uno strikeout, o facendogli colpire una palla che possa essere poi giocata con facilità dalla difesa. Sebbene il nome si riferisca a tutti i lanciatori che si alternano nel corso di una partita, il ruolo del lanciatore si identifica con i giocatori che iniziano la partita per la propria squadra: si parla in questo caso di lanciatore partente.
Sarà considerato un buon partente un lanciatore in grado di effettuare circa un centinaio di lanci, prima che la fatica incida sulla loro efficacia. Una simile prestazione dovrebbe condurre al completamento di circa due terzi di gara.
Ricevitore: nel suo turno difensivo occupa la posizione direttamente dietro casa base, dove riceve i lanci del lanciatore, che spesso chiama lui stesso (cioè sceglie o suggerisce al lanciatore, basandosi sui punti deboli del battitore). Deve anche occuparsi di fermare i lanci fuori misura del lanciatore, evitare di concedere le palle mancate, proteggere casa base, sistemandosi in modo tale da bloccare il piatto, dai corridori che stanno cercando di segnare, eliminare i corridori che stanno provando a rubare una base ed in generale viene considerato il coordinatore.
Si tratta quindi di un ruolo estremamente importante e difficile da ricoprire, che richiede doti fisiche, abilità difensive e una conoscenza del gioco non comuni, oltre ad essere un ruolo particolarmente logorante per le ginocchia.
Prima, seconda e terza base: in fase difensiva si occupano di difendere l’omonima base. Insieme all’interbase hanno il compito di mettere in atto il doppio o triplo gioco difensivo.
In particolare la Prima base è il più statico tra i ruoli della difesa, poichè in genere non è chiamato a compiere scatti come gli esterni, o in tuffi e salti come gli interni, ma deve principalmente difendere la base e avere buone capacità di ricevitore.
La Terza base invece deve avere riflessi prontissimi poiché le palle battute nella sua zona di campo sono molto veloci; inoltre solitamente deve trattarsi di un giocatore dal braccio molto forte poiché la maggior parte delle giocate che effettua sono rivolte al prima base che si trova dall’altra parte del diamante, a quasi 40 metri di distanza.
Interbase: è la posizione nel campo tra la seconda e la terza base, ricoperta da giocatori veloci e dinamici, in quanto la maggior parte delle palle battute termina in quella zona di campo. L’efficacia nel gioco difensivo dell’interbase è determinata dalla sua percentuale di riuscita, che misura la percentuale di palle lanciate in modo corretto verso la base senza commettere errori. Data la velocità e l’elasticità richiesta dalla posizione, i migliori giocatori che hanno ricoperto questa posizione nel passato erano piccoli e scattanti.
Esterni: devono coprire lunghe distanze, quindi necessitano di velocità ed istinto. Devono essere in grado di afferrare le palle al volo e di lanciarle con precisione al fine di eliminare il battitore della squadra avversaria e devono inoltre saper giudicare quando è il caso di tentare una presa difficile col rischio di perdere la palla e quando è possibile anche lasciarla cadere per garantire un gioco rapido ed impedire quindi l’avanzata dei corridori. A seconda della parte di campo che occupano, prendono il nome di esterno destro, sinistro o centrale.
L’attacco
Gli stessi giocatori che giocano durante la fase di difesa vanno a battere quando la propria squadra si trova in attacco. In quasi tutti campionati il lanciatore, che ha un ruolo cruciale e particolarmente usurante, può essere sostituito in battuta dal cosiddetto battitore designato.
La squadra in attacco manda a turno, seguendo un ordine di battuta (line up), i propri giocatori nel box di battuta per cercare di colpire la palla tirata dal lanciatore avversario e di correre sulle tre basi del diamante per segnare i punti (run) arrivando a casa base. Il numero di giocatori offensivi che possono giocare in contemporanea varia da uno a quattro, in base a quanti giocatori occupano le basi.
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