I bambini e lo sport dalla parte dei genitori
Lo sport è un mondo da scoprire per i bambini. Oltre agli innumerevoli benefici fisici e salutari, può contribuire a formare anche personalità e carattere: permette al bambino di accrescere la sua capacità relazionale, di acquisire fiducia in se stesso, di imparare ad accettare una sconfitta, di superare i propri limiti e le proprie paure.
Ecco come motivare i bambini nello svolgimento di uno sport, per far sì che sia per loro un’esperienza positiva a trecentosessanta gradi.
Seguite i suoi gusti
È opportuno che il bambino abbia modo di avvicinarsi alle attività sportive secondo le sue inclinazioni e i suoi gusti. In questo modo sarà più portato ad impegnarsi e anche ad esprimersi.
No a pressioni e pretese
Lo sport è ricco di regole, di sfide: il bambino potrebbe esserne inizialmente intimorito. Per questo è fondamentale che i genitori abbiano l’atteggiamento giusto. Senza fare troppe pressioni, senza ostentare troppo pretese, è bene stare accanto al bimbo e prestare attenzione a come vive davvero questa esperienza.
Il carattere, infatti, può voler dire molto: se il bimbo è espansivo e vivace potrebbe avere difficoltà a rispettare le regole e ad inserirsi negli schemi; se, al contrario, è timido e introverso, potrebbe faticare ad inserirsi nel gruppo e tendere a frenarsi.
Rispetto sempre al primo posto
Un valore fondamentale cui prestare attenzione è il rispetto. Tra i bambini è facile che i più timidi e i più sicuri di sé fatichino a relazionarsi tra loro: per questo motivo, il compito del genitore è quello di spronare il figlio all’incontro, e non alla rivalsa. Se ci fossero, ad esempio, scaramucce o litigi il genitore non dovrà incoraggiare il bambino a vendicarsi, o ad avere un atteggiamento aggressivo.
Alla base c’è il divertimento
La prima cosa importante, il vero motivo che può spingere a fare sport, è uno: il divertirsi. Il bambino deve vivere tutto con attenzione, sì, ma con leggerezza, con spensieratezza. Solo in questo modo le paure saranno superate, l’impegno sarà ripagato. Lo sport è prima di tutto una maturazione, una crescita; se i genitori sostengono con fiducia e positività il figlio, evitando di intromettersi e seguendolo costantemente con discrezione, i risultati saranno molti e sotto vari punti di vista.