I 5 fondali più belli d’Italia per il diving

Spesso abbiamo scelto la meta delle nostre vacanze sognando di fare immersione nei mari più belli del mondo, ammirando pesci e barriere di corallo indimenticabili. All’estero c’è ampia varietà di scelta per il diving ossia le immersioni con la maschera e le pinne e, per i più esperti con la bombola di ossigeno, andando alla scoperta della vita marina. Anche in Italia però abbiamo dei meravigliosi fondali da esplorare. In questo articolo ti suggeriamo 5 mete per praticare diving in Italia.

Portofino, Liguria

La riserva marina di Portofino, compresa tra i comuni di Camogli, Portofino e Santa Margherita Ligure, è divisa in zone, alcune delle quali riservate ai centri di diving, altri libere a tutti e altre in cui è proibito immergersi. La caratteristica di questi fondali sono le falesie sommerse che scendono rapidamente in profondità, il Parco Marino di straordinario interesse naturalistico, la statua del Cristo degli Abissi.

Isola d’Elba, Toscana

I punti in cui immergersi sono molti: nella parte orientale dell’isola, Capo Sant’Andrea, probabilmente la meta migliore di tutta l’isola per lo snorkeling, le piscine naturali di Sant’Andrea, le “formiche” di Punta della Zanca, o ancora gli scogli dell’Ogliera. Lungo la costa sud, si trova invece Punta Fetovaia e nelle vicinanze le Grotte della Secca di Capo Fonza, il faraglione della Corbella e le Isole Gemini. Una delle migliori zone per gli amanti delle immersioni è senza dubbio la Riserva Marina delle Ghiaie-Capobianco-Scoglietto, dove si trovano anche splendide spiagge per una sosta balneare.

Isole Tremiti, Puglia

Le isole Tremiti fanno parte del Parco Nazionale del Gargano, Riserva Naturale Marina protetta. La trasparenza dell’acqua permette l’infiltrazione delle luce in profondità, caratteristica che ha influenzato la flora e la fauna marina locale. Anche qui c’è una suddivisione del mare in zone A, B e C. Nell’area “A”, L’isola di Pianosa distante 12 miglia dalla altre isole dell’arcipelago, sono consentite solamente le attività di ricerca e servizio. All’interno della zona “B” l’intera isola di Capraia e una piccola parte dell’isola di San Domino è consentita l’attività sia turistica che lavorativa, ma con il controllo dell’Ente Gestore, in modo che sia arrecato il minore impatto possibile al mare. Infine, la terza zona di riserva “C”, rappresenta il cuscinetto tra le zone di maggior valore naturalistico e i settori esterni all’Area Marina Protetta. Qui sono consentite tutte le attività di fruizione del mare. Le acque dell’arcipelago offrono quindi una vasta scelta di zone d’immersione, di cui una delle più belle è sicuramente la Secca di Punta Secca situata sul versante orientale dell’isola di Capraia, dove il fondale è costituito da un’estesa dorsale rocciosa che si allunga verso il mare aperto raggiungendo profondità superiori ai 50 metri

Isole Eolie, Sicilia

La biosfera delle Isole Eolie è stata dichiarata Patrimonio dell’umanità dall’UNESCO. Tra le tappe imperdibili ci sono le famose piscine naturali di Venere a Vulcano. L’acqua qui assume toni chiarissimi dall’azzurro vicino alla costa, al blu profondo lungo le scogliere e a largo. Sempre nell’isola di Vulcano una tappa perfetta per il diving è la Grotta del Cavallo, di origine vulcanica. A Lipari da non perdere è la Grotta Azzurra. Vi si accede nuotando in un breve cunicolo al buio che, una volta superato, si apre in una grotta illuminata dai raggi del sole, che spunta da una fessura nella parete rocciosa, dando vita a giochi di luce che trasformano questo posto in un luogo davvero magico. Sull’isola di Filicudi troverai la Grotta del Bue Marino, dove il mare assume tutte le sfumature dell’azzurro, dal blu al turchese. A Panarea sono imperdibili Cala Junco e Cala Zimmari, con spiagge di ciottoli e fondali profondi con colori bellissimi. Consigliata anche una tappa a Strombolicchio, un’isola vulcanica piccolissima dichiarata nel 1991 riserva naturale.

Isola dell’Asinara, Sardegna

Un ambiante marino preservato dal Parco Nazionale dell’Isola dell’Asinara. La fauna ittica è molto ricca e particolare: potrai incontrare durante la tua escursione barracuda, cavallucci marini, pesci ago, scorfani, orate ecc. Il paesaggio marino cambia dalla costa occidentale a quella orientale: la costa ovest si presenta con alte falesie che sott’acqua raggiungono profondità fino a 40 metri, mentre nella costa orientale si trovano ampie insenature e piccole spiagge.